Prima
di ringraziare tutti i poeti che hanno partecipato a questo viaggio,
vogliamo raccontare in vari post come tutto è iniziato.
Il
primo di questi post racconta del movimento interno al Grecam: da
dove siamo partiti.
1)
Norberto propone la presentazione della antologia di Malak Sahioni
Soufi sui rifugiati unita alla nostra, che raccoglie poeti latino
americani, quasi un festival di poesia. Noi ci spaventiamo di
intraprendere questa avventura, pensiamo che è troppo, così come
facciamo ogni volta che Norberto propone un nuovo progetto.
2)
Torniamo, cominciamo a lavorare, ci entusiasmiamo.
3)
Ci uniamo ad altre forme con Malak Sahioni Soufi e la casa della
poesia a Cuba.
4)
Cominciamo a lavorare per l’evento integrando le forze e la
capacità di Malak Sahioni Soufi e di Laura Domingo Agüero.
Per
prima cosa dovevamo cercare finanziamenti: abbiamo bussato a tante
porte ma non abbiamo avuto ascolto. Secondo, dovevamo cercare il
posto adeguato per tale evento. Dopo tante promesse e negazioni, ci
siamo sentiti impotenti: non avevamo i soldi e non avevamo il posto.
Ci siamo sentiti così impotenti da arrivare al punto quasi da
rinunciare. In quel momento siamo entrati in contatto con l’Acquario
di Roma, la casa dell’Architettura. Un prestigioso palazzo del
Settecento al centro di Roma e vicino alla nostra sede. Presentiamo
il progetto alla segretaria della Presidenza, Alessandra Ronchetti,
che si entusiasma. Ci fa parlare con il Presidente del Comitato
Scientifico, Alfonso Giancotti, il quale ci dà tutta la sua
disponibilità colpito dal nostro progetto. Per la prima volta dopo
diversi mesi sentiamo che qualcuno ci apre le porte e ci sostiene
aderendo all’iniziativa.
Il gruppo Grecam quasi al completo, in un giorno d'estate al casale "Le Pietre". |
Norberto Silva Itza e Malak Sahioni Soufi |
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