A ottobre riparte il laboratorio di lavoro corporeo condotto da Norberto Silva Itza e Caterina Ferrara
Il nostro fare terapeutico tanto corporeo come psicologico va nella direzione di prendersi cura di noi stessi, ascoltare chi siamo e trovare la forma di curarci.
Siamo più abituati a fare attenzione alle problematiche corporee in se stesse, senza relazionarle con il nostro vissuto emotivo, a pensare e vivere limitatamente dimenticando la bellezza del movimento, la gioia di scoprire altre possibilità insite in ciascuno di noi.
Nel laboratorio di movimento partiamo dall’ascolto di noi stessi attraverso i messaggi che ci trasmette il nostro corpo, nel respiro, negli appoggi, nei suoi muscoli e articolazioni.
Esploriamo e accompagniamo il movimento possibile, per arrivare a scoprire percorsi espressivi e di creatività dove potere integrare le difficoltà personali.
Il laboratorio si terrà tutti i giovedì dalle ore 18,00 alle ore 20,00 presso la sede dell’Associazione in Via Conte Verde 15, Roma.
Gli incontri di ottobre sono aperti a tutti coloro che vogliono sperimentare questo percorso.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni inviare una mail a grecam@grecam.it
domenica 4 ottobre 2015
martedì 15 settembre 2015
25 settembre 2015 - Il corpo, la postura il movimento. Giornata esperenziale.
Il corpo, la postura,
il movimento - 2° ciclo
Studio degli elementi del
linguaggio del corpo e di come interagiscono
Questa è una proposta
aperta a chiunque desideri approfondire la conoscenza di sé
attraverso lo studio del linguaggio del corpo. Il percorso, in
particolare, offre uno strumento formativo a tutti coloro che operano
nelle professioni di aiuto.
Partiamo dalla
constatazione che per imparare a riconoscere l’altro è necessario
cominciare da se stessi, dal proprio corpo, dalla propria postura,
dal proprio movimento.
Per chiunque di noi lavori
nella relazione con l’altro è fondamentale saper riconoscere le
connessioni esistenti all’interno della complessità del sistema
corpo.
Noi raccontiamo la nostra
storia attraverso il corpo
Il corpo è un territorio
anatomico e psichico con la sua geografia, le sue vie di
comunicazione. È la parte di noi che entra immediatamente in
relazione con l’altro e col mondo circostante. Frammenti di
conoscenza che orientano, insegnano e esprimono ciò che succede
dentro e fuori di sé. Ognuno di noi, anche attraverso
l’organizzazione della propria postura, realizza nel concreto il
suo modo di essere al mondo. Inoltre il ruolo della postura si
intreccia profondamente con il nostro vissuto percettivo ed emotivo.
Con la postura mettiamo in atto un lavorio complesso e continuo tra
le parti del corpo, le articolazioni, lo scheletro, i muscoli e le
nostre reazioni emotive, interne ed esterne.
Tutti noi agiamo il
movimento attraverso una sintesi percettivomotoria, sviluppando nello
spazio i modelli posturali appresi unitamente all’elaborazione
raffinata di un disegno, proiezione del nostro schema corporeo e
della nostra immagine.
Il movimento è reso
possibile dalla continua interazione tra il sistema neurofisiologico,
quello psicologico e l’immagine che ognuno elabora dentro di sé.
Neurofisiologicamente movimento, pensiero, comunicazione,
apprendimento, percezione, motivazione, istinto, memoria, sono un
tutto unico.La proposta
Guardare, riconoscere la
propria anatomia come una storia, viaggiare in un territorio
concreto, reale, saper vedere cosa ci succede corporeamente. Le
tecniche sono strumenti al nostro servizio, per imparare a sentire e
a sentirci, in uno scambio continuo con il sistema nervoso centrale.
Non è l’esercizio in sé che fornisce l’informazione, ma la
consapevolezza di come stiamo usando il corpo mentre eseguiamo
l’esercizio o il movimento.
Vogliamo guidarvi in un
percorso per imparare a sentire e vedere gli intrecci che si formano
attraverso il tono muscolare, la meccanica posturale e la psiche,
uscendo dalla separazione tra mente e corpo, psichico e somatico.
Attraverso la consapevolezza, l’ascolto di ciò che facciamo, di
come lo facciamo, del tono muscolare che agiamo, avremo la
possibilità di scegliere altri schemi di organizzazione e
coordinamento che, se esplorati, possono inviare al cervello l’input
di nuove esperienze. Analizzeremo come un blocco articolare, un
limite fisico, una patologia, sono parte integrante della storia
della persona. Tessitura e intreccio di meccanismi che dialogano tra
loro sia per irrigidire, sia per rilassare.
Riesamineremo il percorso
svolto nel 1° ciclo di seminari, approfondendo le singole tematiche:
- la consapevolezza del proprio corpo e del tono muscolare
- i modelli posturali che attiviamo, la rigidità e la mobilità articolare
- la colonna vertebrale nell’età evolutiva e nell’adulto
- gli snodi, i perni del nostro corpo
- le vie che facilitano il movimento nella struttura scheletro
- come usiamo il peso
- la forza e lo sforzo
- la contrazione, il rilassamento, la necessità del controllo muscolare
- il corpo che gioca nello spazio
- l’equilibrio
- il movimento
La conduzione
Carla Polidoro, terapista
della riabilitazione e osteopata. Si occupa di scoliosi e delle
patologie della colonna vertebrale. L’esigenza di approfondire le
cause che portano a queste patologie la indirizzano a esplorare nuove
letture dell’anatomia e del corpo. Gli studi di perfezionamento
(Mézières, Campo Chiuso, tecnica Alexander, Eutonia, Bertherat) la
convincono sempre più della necessità di seguire itinerari
professionali dove corpo e mente non vengano tenuti separati. Segue
un percorso personale e formativo con Norberto Silva Itza nella
metodologia Grecam, dove l’espressività e la creatività si
intrecciano con la propria storia nella dimensione psico-corporea.
Segue percorsi di analisi junghiana, psicoterapia gestaltica e
reichiana. Lavora come terapista del movimento (metodo Grecam). Si
diploma in osteopatia. Libera professionista, collabora con
ortopedici e fisiatri. Ha elaborato un metodo per bambini e ragazzi
con problemi alla colonna.
Le date 2015-2016
Il calendario degli
appuntamenti, a cadenza mensi- le, sarà comunicato nella giornata di
presentazione del seminario il 25 settembre 2015.
Ogni seminario si svolgerà
dal venerdì al sabato per 8 ore complessive di lavoro, presso la
sede dell’Associazione Grecam di Cagliari in via Fillirea 25 -
Quartu S. Elena (CA).
Per informazioni o
prenotazioni tel. 344 1398988/ 328 8224661 dalle 15.00 in poi o
inviare una mail a grecamsardegna@tiscali.it
giovedì 3 settembre 2015
Progetto - Installazione
11 e 12 settembre 2015
“Tutto si trasforma. La testa si apre e volano via gli uccelli”
Il giardino abbandonato,
profuma di citronella
e menta antica.
Attraversa il tempo
e recupera la vita.
Il progetto complessivo si sviluppa attraverso un percorso che, avvalendosi di molteplici forme creative - video, piccoli manufatti artistici, opere scultoree e performance teatrali - crea un’installazione che si snoda e prende vita lungo lo spazio del Giardino.
Il percorso di ricerca parte dalla trasformazione di diversi materiali abbandonati per restituirli ad una nuova vita.
“I boschi sono stati tagliati per costruire case e sostegni per la miniera, la terra, sfruttata fino all'esaurimento, e anche le miniere esaurite, vengono abbandonate, come le case, gli orti e i giardini. Rimangono, come testimoni della vita persa, legni tarlati.
Oggi essi tornano a vivere dal centro di sé stessi, lacrimano le loro resine, e si mostrano nell'essenza.
Emergono, da questi resti di foreste, ceramiche e piccoli libri che piano piano prendono il volo.
Si trasformano in uccelli, in foglie al vento, e nello stesso vento, per raccontarci storie nelle impronte lasciate sulla terra, prima di diventare tutt'uno con lo spazio.
Sui muri creano ombre che sono i loro ricordi. Alle ombre si uniscono immagini della vita trascorsa e ceramiche che nascono dalla terra.
Anche se per l'uomo è più facile distruggere, creare collettivamente è una possibilità per far volare via i nostri uccelli con i loro messaggi.
La vita continua. E quello che succede di sotto, succede anche di sopra”.
Questo processo di trasformazione prende forma in una installazione, nella quale parte integrante è una performance che si concentra sulla parola e mette in moto i corpi.
“Attraverso i versi del libro "Spazi conosciuti" coraggiosi, irruenti, nostalgici, vitali diamo voce ai ricordi.
Passano leggeri o impetuosi come acqua che scivola e serpeggia nelle curve di una memoria che si fa collettiva come collettiva è la forma teatrale che i nostri due gruppi di "non attori" ha scelto come nuovi testimoni.
I ricordi, anche quelli più drammatici, mettono a confronto la morte e la vita.
Ognuno di noi è esiliato quando ci vengono cancellati i sogni, tolti i desideri, ci viene negata la parola, ma altrettanto atroce è l'esilio a cui ci condanniamo quando non ci permettiamo di essere chi siamo.
Il coraggio di riconoscere, di ricordare, di chiamare le cose con il loro nome, ha permesso ai ricordi di trasformarsi in pioggia curativa, capace di scendere alle radici per nutrirle di fiducia e speranza.
Che è la vostra, la nostra, quella di ogni giorno…”
Il Luogo e le Date
Il progetto è itinerante, prima tappa a Cagliari nel Giardino della sede del GRECAM Sardegna in via Fillirea, 25 - Quartu S. Elena (zona Margine Rosso), nelle date 11 e 12 settembre 2015, ore 19,30
L’installazione “tutto si trasforma. La testa si apre e volano via gli uccelli” è stata realizzata dai gruppi Grecam di Cagliari, Sassari e Roma
Coordinamento dei laboratori: Rocco Iaria, Ennio Madau, Marilena Pitturru, Roberta Sanna
Curatori: Sabina Di Pasquale e Franco Testa
Coordinamento generale: Norberto Silva Itza
Il Perché
Il Grecam indirizza i suoi sforzi per accompagnare le persone nel poter esprimere le proprie attitudini attraverso diversi aspetti creativi. Il nostro interesse non è formare artisti bensì permettere di sviluppare le proprie capacità fornendo elementi tecnici. Abbiamo lavorato sul movimento, sul colore, sulla forma, sull’imparare a vedere e sentire, affidandoci alle nostre facoltà.
Ci siamo interessati alle relazioni e a come queste possano essere un orgoglio e una ricchezza, più che un disturbo.
Oggi, con tutto questo bagaglio, pretendiamo raccontare eventi e fatti che accadono in posti vicino a noi ma che si relazionano con altri che succedono nel mondo.
È più facile distruggere che costruire, lavoriamo per trasformare questo.
Racconta Norberto Silva Itza:
“Molti anni fa quando lavoravo in un laboratorio con bambini in difficoltà, uno di questi aveva disegnato un albero viola e rosso, bellissimo e fantasioso. Poi si è avvicinato commentando “Questo non è un vero albero perché gli alberi sono marroni e verdi!”
Ho domandato: “Ma chi ti ha detto questo?”
“La mamma e la maestra.”
Sono rimasto colpito.
Durante la dittatura brasiliana un cantante fu censurato perché cantava “le mucche volano sulla luna”. Nei miei vissuti di dittatura, non solo si attaccava il pensiero diverso, ma anche si tentava di reprimere la fantasia, la creatività, l'espressione personale. Questo mi ha fatto domandare: perché vengono repressi questi aspetti con l'intenzione di trasformare l'uomo in soldato che risponde ai comandi?
E mi ha fatto valutare la possibilità di sviluppare la mia creatività anche in relazione con gli altri. L'attività di psicoterapeuta mi ha portato ad approfondire questi aspetti con i pazienti per aiutarli a superare momenti di difficoltà e di sofferenza”.
CHI SIAMO
L’Associazione GRECAM (Gruppo di Ricerca su Espressione e Creatività attraverso il Movimento) nasce e si sviluppa a Roma negli anni '80, fondata dallo psicologo, psicoterapeuta uruguayano Norberto Silva Itza. In seguito nascono le Associazioni GRECAM Sardegna a Cagliari, GRECAM Sassari a Sassari e la sede GRECAM di Torino.
Le iniziative del GRECAM nascono dalla convinzione che a tutti debba appartenere la possibilità di sviluppare il proprio potenziale umano e creativo, attraverso il continuo evolversi del proprio movimento interno ed esterno e che sia di tutti la possibilità ed il diritto di costruire e integrare a partire dalla propria storia.
ATTIVITA’: L’attività del GRECAM si articola in tre ambiti di intervento:
formativo con interventi rivolti a professionisti del settore educativo e sociale
terapeutico con gruppi terapeutici e seminari intensivi rivolti a diverse fasce di utenza
artistico con laboratori sull’espressione e creatività, il movimento, realizzazione di spettacoli nel campo del teatro, della danza, mostre, reading poetici e letterari, arti visive e figurative
Nelle sedi GRECAM, di Roma, Cagliari, Sassari e Torino, sono attivi vari laboratori tra i quali: laboratori di movimento e creatività per bambini e adulti, psicomotricità e lavoro posturale, audiovisivi, disegno, collages, poesia.
In questi spazi inoltre, si svolgono serate di eventi tra i quali: proiezioni di film e di cortometraggi, poesia e letteratura, alimentazione e cura di sé.
Le Associazioni Grecam sono non a fine di lucro: le sedi, i progetti e le attività sono sostenute dall’autofinanziamento e dalla forza lavoro dei soci.
COLLABORAZIONI: i Grecam collaborano con diverse Istituzioni ed Enti pubblici e privati:
Comune di Roma, Regione Lazio, MIUR, Regione Sardegna, Provincia di Cagliari, Università di Sassari, Regione Piemonte.
Le sedi del GRECAM sono:
Associazione GRECAM Sardegna:
Via Fillirea 25 - Quartu S. Elena (CA)
tel. 070-831325
e-mail: grecamsardegna@tiscali.it
Presidente: Maria Grazia Putzu
Associazione GRECAM Sassari:
via Addis 7b/c – Sassari
tel. 079-299357
e-mail: grecamsassari@tiscali.it
Presidente: Carmelo Iaria
Associazione GRECAM:
Via Conte Verde 15 (Piazza Vittorio) – Roma
tel. 06-44340998
e-mail: grecam@grecam.it
Presidente: Carla Polidoro
Associazione GRECAM sede di Torino:
via Della Rocca 25, Torino
tel. 333 4130047
e-mail: grecam.torino@libero.it
Responsabile: Elide Bono
“Tutto si trasforma. La testa si apre e volano via gli uccelli”
Il giardino abbandonato,
profuma di citronella
e menta antica.
Attraversa il tempo
e recupera la vita.
Il progetto complessivo si sviluppa attraverso un percorso che, avvalendosi di molteplici forme creative - video, piccoli manufatti artistici, opere scultoree e performance teatrali - crea un’installazione che si snoda e prende vita lungo lo spazio del Giardino.
Il percorso di ricerca parte dalla trasformazione di diversi materiali abbandonati per restituirli ad una nuova vita.
“I boschi sono stati tagliati per costruire case e sostegni per la miniera, la terra, sfruttata fino all'esaurimento, e anche le miniere esaurite, vengono abbandonate, come le case, gli orti e i giardini. Rimangono, come testimoni della vita persa, legni tarlati.
Oggi essi tornano a vivere dal centro di sé stessi, lacrimano le loro resine, e si mostrano nell'essenza.
Emergono, da questi resti di foreste, ceramiche e piccoli libri che piano piano prendono il volo.
Si trasformano in uccelli, in foglie al vento, e nello stesso vento, per raccontarci storie nelle impronte lasciate sulla terra, prima di diventare tutt'uno con lo spazio.
Sui muri creano ombre che sono i loro ricordi. Alle ombre si uniscono immagini della vita trascorsa e ceramiche che nascono dalla terra.
Anche se per l'uomo è più facile distruggere, creare collettivamente è una possibilità per far volare via i nostri uccelli con i loro messaggi.
La vita continua. E quello che succede di sotto, succede anche di sopra”.
Questo processo di trasformazione prende forma in una installazione, nella quale parte integrante è una performance che si concentra sulla parola e mette in moto i corpi.
“Attraverso i versi del libro "Spazi conosciuti" coraggiosi, irruenti, nostalgici, vitali diamo voce ai ricordi.
Passano leggeri o impetuosi come acqua che scivola e serpeggia nelle curve di una memoria che si fa collettiva come collettiva è la forma teatrale che i nostri due gruppi di "non attori" ha scelto come nuovi testimoni.
I ricordi, anche quelli più drammatici, mettono a confronto la morte e la vita.
Ognuno di noi è esiliato quando ci vengono cancellati i sogni, tolti i desideri, ci viene negata la parola, ma altrettanto atroce è l'esilio a cui ci condanniamo quando non ci permettiamo di essere chi siamo.
Il coraggio di riconoscere, di ricordare, di chiamare le cose con il loro nome, ha permesso ai ricordi di trasformarsi in pioggia curativa, capace di scendere alle radici per nutrirle di fiducia e speranza.
Che è la vostra, la nostra, quella di ogni giorno…”
Il Luogo e le Date
Il progetto è itinerante, prima tappa a Cagliari nel Giardino della sede del GRECAM Sardegna in via Fillirea, 25 - Quartu S. Elena (zona Margine Rosso), nelle date 11 e 12 settembre 2015, ore 19,30
L’installazione “tutto si trasforma. La testa si apre e volano via gli uccelli” è stata realizzata dai gruppi Grecam di Cagliari, Sassari e Roma
Coordinamento dei laboratori: Rocco Iaria, Ennio Madau, Marilena Pitturru, Roberta Sanna
Curatori: Sabina Di Pasquale e Franco Testa
Coordinamento generale: Norberto Silva Itza
Il Perché
Il Grecam indirizza i suoi sforzi per accompagnare le persone nel poter esprimere le proprie attitudini attraverso diversi aspetti creativi. Il nostro interesse non è formare artisti bensì permettere di sviluppare le proprie capacità fornendo elementi tecnici. Abbiamo lavorato sul movimento, sul colore, sulla forma, sull’imparare a vedere e sentire, affidandoci alle nostre facoltà.
Ci siamo interessati alle relazioni e a come queste possano essere un orgoglio e una ricchezza, più che un disturbo.
Oggi, con tutto questo bagaglio, pretendiamo raccontare eventi e fatti che accadono in posti vicino a noi ma che si relazionano con altri che succedono nel mondo.
È più facile distruggere che costruire, lavoriamo per trasformare questo.
Racconta Norberto Silva Itza:
“Molti anni fa quando lavoravo in un laboratorio con bambini in difficoltà, uno di questi aveva disegnato un albero viola e rosso, bellissimo e fantasioso. Poi si è avvicinato commentando “Questo non è un vero albero perché gli alberi sono marroni e verdi!”
Ho domandato: “Ma chi ti ha detto questo?”
“La mamma e la maestra.”
Sono rimasto colpito.
Durante la dittatura brasiliana un cantante fu censurato perché cantava “le mucche volano sulla luna”. Nei miei vissuti di dittatura, non solo si attaccava il pensiero diverso, ma anche si tentava di reprimere la fantasia, la creatività, l'espressione personale. Questo mi ha fatto domandare: perché vengono repressi questi aspetti con l'intenzione di trasformare l'uomo in soldato che risponde ai comandi?
E mi ha fatto valutare la possibilità di sviluppare la mia creatività anche in relazione con gli altri. L'attività di psicoterapeuta mi ha portato ad approfondire questi aspetti con i pazienti per aiutarli a superare momenti di difficoltà e di sofferenza”.
CHI SIAMO
L’Associazione GRECAM (Gruppo di Ricerca su Espressione e Creatività attraverso il Movimento) nasce e si sviluppa a Roma negli anni '80, fondata dallo psicologo, psicoterapeuta uruguayano Norberto Silva Itza. In seguito nascono le Associazioni GRECAM Sardegna a Cagliari, GRECAM Sassari a Sassari e la sede GRECAM di Torino.
Le iniziative del GRECAM nascono dalla convinzione che a tutti debba appartenere la possibilità di sviluppare il proprio potenziale umano e creativo, attraverso il continuo evolversi del proprio movimento interno ed esterno e che sia di tutti la possibilità ed il diritto di costruire e integrare a partire dalla propria storia.
ATTIVITA’: L’attività del GRECAM si articola in tre ambiti di intervento:
formativo con interventi rivolti a professionisti del settore educativo e sociale
terapeutico con gruppi terapeutici e seminari intensivi rivolti a diverse fasce di utenza
artistico con laboratori sull’espressione e creatività, il movimento, realizzazione di spettacoli nel campo del teatro, della danza, mostre, reading poetici e letterari, arti visive e figurative
Nelle sedi GRECAM, di Roma, Cagliari, Sassari e Torino, sono attivi vari laboratori tra i quali: laboratori di movimento e creatività per bambini e adulti, psicomotricità e lavoro posturale, audiovisivi, disegno, collages, poesia.
In questi spazi inoltre, si svolgono serate di eventi tra i quali: proiezioni di film e di cortometraggi, poesia e letteratura, alimentazione e cura di sé.
Le Associazioni Grecam sono non a fine di lucro: le sedi, i progetti e le attività sono sostenute dall’autofinanziamento e dalla forza lavoro dei soci.
COLLABORAZIONI: i Grecam collaborano con diverse Istituzioni ed Enti pubblici e privati:
Comune di Roma, Regione Lazio, MIUR, Regione Sardegna, Provincia di Cagliari, Università di Sassari, Regione Piemonte.
Le sedi del GRECAM sono:
Associazione GRECAM Sardegna:
Via Fillirea 25 - Quartu S. Elena (CA)
tel. 070-831325
e-mail: grecamsardegna@tiscali.it
Presidente: Maria Grazia Putzu
Associazione GRECAM Sassari:
via Addis 7b/c – Sassari
tel. 079-299357
e-mail: grecamsassari@tiscali.it
Presidente: Carmelo Iaria
Associazione GRECAM:
Via Conte Verde 15 (Piazza Vittorio) – Roma
tel. 06-44340998
e-mail: grecam@grecam.it
Presidente: Carla Polidoro
Associazione GRECAM sede di Torino:
via Della Rocca 25, Torino
tel. 333 4130047
e-mail: grecam.torino@libero.it
Responsabile: Elide Bono
martedì 1 settembre 2015
Spettacolo teatrale
5 settembre 2015, ore 20.30
Cascina “ La gallina”
Strada Civignola 3 Casalborgone (To)
Spettacolo teatrale tratto dall’opera poetica “Spazi conosciuti” di Norberto Silva Itza
Coordinamento: Norberto Silva Itza
Interpreti: Teresa De Villi , Elisa Manzieri, Massimo Mavellia, Elena Palumbo, Antonio Scarciglia, Tiziana Torresin.
Attraverso i versi di “ Spazi conosciuti”, coraggiosi, prepotenti, irruenti, delicati, nostalgici, minacciosi , vitali, diamo voce ai ricordi. Le immagini dell’infanzia e dei luoghi amati passano leggere e impetuose come acqua che scivola e serpeggia nelle curve della memo- ria, che si fa collettiva. I ricordi , anche quelli più drammatici, costantemente mettono a confronto la morte e la vita. Ognuno di noi è esiliato quando ci vengono cancellati i sogni , ci vengono tolti i desideri , ci viene negata la parola; ma altrettanto atroce è l’esilio a cui ci condanniamo quando non ci permettiamo di essere chi siamo. Il coraggio di riconoscere, di ricordare, di chiamare le cose con il loro nome, ha permesso ai ricordi di trasformarsi in pioggia curativa, capace di scendere alle radici per nutrirle di fiducia e speranza.
Che è la vostra, la nostra, quella di ogni giorno.
Che è la vostra, la nostra, quella di ogni giorno.
Grecam sede di Torino
Via della Rocca 25 tel. 3334130047
grecam.torino@libero.it
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